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Italo Calvino biografia e opere

Santiago de Las Vegas, Cuba 1923 - Siena 1985

Italo Calvino la vita privata

Italo Calvino è stato uno scrittore e giornalista. Nato a Santiago de Las Vegas, Cuba, il 15 ottobre 1923, da genitori italiani. Suo padre, Mario Calvino, agronomo originario di Sanremo. Sua madre, Eva Mameli, era originaria di Sassari, è stata una botanica e naturalista italiana.

Si trasferirono in Italia quando Calvino aveva meno di due anni. Nel 1927, iniziò a frequentare l’asilo infantile al St. George College. Nel 1934, frequenta il liceo statale Gian Domenico Cassini di Sanremo.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, ha partecipato alla Resistenza come partigiano nelle Langhe. Dopo la guerra si stabilisce a Torino, dove nel 1947 si laurea in Lettere. A Torino inizia a lavorare come giornalista per il periodico comunista L'Unità e per la casa editrice Einaudi, e dal 1959 al 1966 come redattore capo della rivista letteraria Il Menabò.

Nel 1964, a L'Avana, Italo Calvino si sposa con Esther Judith Singer, una traduttrice argentina. Durante il suo soggiorno a Cuba, ebbe l'opportunità di incontrare Ernesto Che Guevara, il famoso rivoluzionario e guerrigliero argentino. Questo incontro ebbe un profondo impatto su di lui, tanto che nel 1967, dopo la morte di Guevara in Bolivia, Calvino scrive un testo in sua memoria. In questo testo, esprime la sua ammirazione per il coraggio e la coerenza di Guevara nel portare i suoi pensieri e la sua vita alle loro ultime conseguenze, e della radicale trasformazione della società e della natura umana che la linea di Guevara richiedeva.

Italo Calvino, nel 1967 si trasferisce a Parigi dove ci rimane per tanti anni. In questo periodo, Calvino fu anche un membro attivo della scena letteraria e intellettuale di Parigi, partecipando a conferenze e dibattiti e collaborando con altri scrittori e artisti.

Gli anni Settanta e ottanta sono caratterizzati da tante collaborazioni giornalistiche, ma soprattutto da premi. Nel 1980 ritorna a Roma con tutta la sua famiglia. Qui prosegue la sua attività di studioso e di scrittore e collaborando con i più importanti quotidiani nazionali e internazionali.

Italo Calvino muore a Siena il 19 settembre del 1985, a causa di un’emorragia cerebrale. La sua morte è stata vissuta come una calamità per tutta la cultura europea.

Italo Calvino

Le opere più famose di Italo Calvino

Italo Calvino è stato uno degli scrittori italiani più importanti del Novecento. Ha scritto moltissime opere, tra cui romanzi, raccolte di racconti, fiabe e saggi. Ecco una lista delle opere principali di Italo Calvino:

Romanzi:

Il sentiero dei nidi di ragno (1947): Il primo romanzo di Italo Calvino. Ambientato in Liguria durante la Resistenza, racconta la storia di Pin, un bambino orfano.

La speculazione edilizia (1957): Racconta la storia di un uomo che cerca di arricchirsi attraverso la speculazione edilizia, ma finisce per essere vittima del sistema che aveva cercato di sfruttare. Il romanzo offre una critica alla società italiana del dopoguerra.

La giornata d'uno scrutatore (1963): Racconta la storia di Amerigo Ormea, scrutatore in un istituto di cura durante le elezioni politiche.

Marcovaldo, ovvero le stagioni in città (1963): Tratta di una serie di narrazioni che hanno tutte come protagonista Marcovaldo, uno stralunato abitante urbano che vive con difficoltà il rapporto con la metropoli cementificata.

Le città invisibili (1972): Racconta i viaggi di Marco Polo e le città che ha visitato, descritte all'imperatore Kublai Khan. Attraverso questi racconti, Calvino riflette sul mondo e sulle possibilità di viverci.

Il castello dei destini incrociati (1973): Il libro è una serie di storie raccontate attraverso l'interpretazione di un mazzo di tarocchi.

Se una notte d’inverno un viaggiatore (1979), un romanzo metaletterario, racconta la storia di due lettori alla ricerca di un libro che non troveranno mai. Calvino riflette sul rapporto tra la realtà e il mondo di finzione della lettura.

Palomar (1983) Il protagonista, il signor Palomar, osserva il mondo con uno sguardo curioso e analitico, riflettendo sulla natura dell'osservazione stessa.

Raccolte di racconti:

Ultimo viene il corvo (1949). I racconti sono ambientati durante la Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza italiana, e affrontano temi come l’eroismo, la solidarietà e la lotta per la libertà.

L’entrata in guerra (1954). Raccolta di tre racconti autobiografici, che ruotano attorno al tema della guerra e alle esperienze di Calvino durante la guerra come adolescente, avanguardista e vigilante.

La nuvola di smog e La formica argentina (1965) è una raccolta di due racconti che affrontano temi come l'inquinamento e la natura, e riflettono sulla società moderna e il rapporto dell'uomo con l'ambiente.

Le cosmicomiche è una raccolta di racconti pubblicata tra il 1963-1964, che sono ambientati in un universo fantastico e surreale, e affrontano temi scientifici e filosofici attraverso la narrazione di storie fantastiche.

Ti con zero (1967): Suddiviso in tre parti e tocca vari argomenti. La prima parte si ricollega a Le cosmicomiche, la seconda è una lunga storia d’amore e la terza costituisce i racconti deduttivi.

Gli amori difficili (1970): I racconti esplorano le difficoltà e le complessità delle relazioni amorose, attraverso storie ambientate in diverse epoche e luoghi.

Sotto il sole giaguaro (1986): I racconti esplorano i temi del cibo, del gusto e dei sensi, attraverso storie ambientate in diverse epoche e luoghi.

Libri adatti ai bambini e fiabe

Il visconte dimezzato (1952), Il barone rampante (1957) e Il cavaliere inesistente (1959), costituiscono la cosiddetta trilogia i nostri antenati, pubblicata con questo titolo nel 1960. Nei romanzi si parla di tre singolari personaggi, al limite tra il surreale e il fiabesco, portatori dei valori di un tempo.

Fiabe italiane (1956). Raccolta di 200 fiabe popolari italiane. Le fiabe sono divise in categorie tematiche e presentano una grande varietà di personaggi e situazioni. La raccolta è considerata un'opera fondamentale per la conoscenza della tradizione popolare italiana.

Italo Calvino corrente letteraria

Italo Calvino è stato influenzato da molte correnti letterarie, dal neorealismo al postmoderno, ma tenendo sempre di mantenere un percorso di ricerca personale e coerente. La sua produzione letteraria si è sviluppata in diverse fasi:

  • Neorealismo: Questa corrente letteraria si proponeva di catturare la realtà sociale e politica dell'Italia del dopoguerra, concentrandosi sulla vita quotidiana delle classi popolari e adottando un linguaggio semplice e diretto. Questo approccio all'esperienza quotidiana è evidente nelle opere di Italo Calvino, soprattutto nei suoi primi romanzi (Il sentiero dei nidi di ragno), nelle sue raccolte di racconti (Ultimo viene il corvo), dove esplorava le esperienze e le sfide dei personaggi comuni. La sua relazione con il neorealismo è complessa, poiché non lo considera una scuola o un movimento letterario, ma piuttosto un insieme di voci e tematiche, tra cui spiccano la guerra, il periodo postbellico e il nichilismo.

  • Periodo fantastico e allegorico: Durante gli anni Cinquanta, Italo Calvino si dedicò intensamente alla letteratura fantastica, un periodo creativo che rappresentò una svolta fondamentale nella sua carriera letteraria. Fin da giovane, Calvino era stato affascinato dalla letteratura popolare e dalle fiabe, ma è con la pubblicazione de Il visconte dimezzato nel 1952 che inizia a esplorare appieno l'invenzione fantastica, mescolando storia e fantasia, e creando un doppio livello di lettura che sfidava il lettore a riflettere sull'equilibrio tra realtà e immaginazione. Questo periodo culminò nella trilogia I nostri antenati, in cui l'ambientazione storica si intrecciava con elementi fantastici e allegorici.Il periodo fantastico di Italo Calvino è stato un'epoca di profonda creatività e innovazione letteraria, in cui l'autore ha trasportato i lettori in mondi straordinari e li ha invitati a esaminare la realtà da nuove prospettive.

  • Periodo combinatorio o postmodernismo: Negli anni Sessanta, Italo Calvino sperimentò una nuova forma di narrazione chiamata periodo combinatorio, influenzata dalla frequentazione del gruppo letterario dell'OuLiPo (Ouvroir de littérature potentielle), durante il lungo soggiorno a Parigi. Questo periodo segnò una svolta sperimentale nella sua carriera, con opere come Il castello dei destini incrociati, Le città invisibili, Se una notte d'inverno un viaggiatore, e Palomar. Italo Calvino sfidò le convenzioni tradizionali della scrittura, utilizzando vincoli formali e strutture narrative insolite per creare opere uniche. Il suo talento unico dimostrò che la scrittura può essere un'arte innovativa, invitando i lettori a esplorare nuove dimensioni della letteratura.

Italo Calvino non può essere facilmente classificato in un singolo movimento letterario, poiché ha attraversato diverse fasi creative durante la sua carriera. La sua versatilità stilistica e la sua abilità nel sperimentare con nuove forme narrative, sono tra le caratteristiche distintive del suo lavoro, che spesso sfida le categorie letterarie tradizionali.